Generalmente, fusioni e acquisizioni nel business hanno non più del 50% di probabilità di raggiungere i risultati attesi. Addirittura alcuni studi evidenziano come il tasso di fallimento può attestarsi, in determinati casi, anche tra il 70 e il 90%. Perché l’insuccesso ha un picco così alto quando parliamo di fusioni o di acquisizioni in ambito aziendale? Come gestire un’azienda nei momenti di criticità? Ebbene, differenti studi hanno individuato nel fattore umano la causa del fallimento. Parte del problema è da imputare anche alle stesse aziende, che individuano in un accorpamento, in una fusione o in una acquisizione, il traguardo finale di un lavoro durato magari mesi interi. Senza considerare che è da questo momento che ha inizio la parte più dura del lavoro, con un intenso e difficile periodo di cambiamenti.
Come gestire un’azienda durante il cambiamento
Organizzazioni, processi e culture diverse dovranno integrarsi nel corso di settimane e di mesi, dopo che le differenti unità si saranno accorpate, causando inevitabilmente rallentamenti e incertezza. I manager in questa situazione devono sapere come gestire un’azienda, dovranno dimostrare abilità nella gestione del cambiamento, si troveranno fra le mani un’organizzazione nuova, che non esisteva precedentemente, e le persone che vi fanno parte provengono spesso da culture aziendali molto differenti. Il loro senso della normalità viene ora meno, così come le loro certezze. Potrebbero rimanere aggrappati al passato, sentendosi disorientati mentre cercano il loro posto nella nuova organizzazione. Ma grazie alla fusione e alla nascita di un nuovo soggetto, emergono anche nuove sfide e nuove opportunità di business. In queste situazioni, la flessibilità e l’elasticità mentale devono entrare nel DNA della nuova organizzazione appena creatasi e in quello dei suoi manager. Non può essere presente solo in poche persone dell’organizzazione, deve anzi essere la nuova regola che gestisce ora il modo di fare business. I manager dell’organizzazione rispondono ai cambiamenti del contesto aziendale cogliendo le nuove opportunità, eliminando i vecchi modelli di operatività e sviluppando nuovi modi di fare impresa. Soprattutto, devono introdurre un nuovo modo di pensare all’interno della nuova realtà. Normalmente coloro che guidano e sono chiamati alla gestione del cambiamento, implementano 5 comportamenti che alla fine creano un vantaggio competitivo per la nuova organizzazione.- Condividono un obiettivo stabilito e chiaro:
- Guardano avanti e colgono le opportunità:
- Cercare quotidianamente nuove opportunità, parlandone con i collaboratori, chiedendo loro di cosa parlano i clienti, di cosa vorrebbero, di cosa vorranno fra un anno o due. Deve passare il messaggio che occorre sempre guardare avanti, prevedendo dove andrà il mercato.
- Dare spazio alla sperimentazione. Quando viene identificata un’opportunità potenziale, è fondamentale consentire a gruppi di ricerca di sperimentare i modi per trarne vantaggio. Agevolare sempre la ricerca e supportare gli slanci creativi, dando ovviamente spazio alla condivisione dei risultati.
- Pubblicizzare i successi. Nulla genera successo come il successo stesso. E’ importante raccontare le storie di successo durante gli eventi aziendali e riconoscere pubblicamente quei manager che sanno guardare al futuro e identificare le opportunità. Soprattutto, mostrare che lo status quo non è più sufficiente.
- Cercano di capire tutto ciò che non funziona:
- Assumono dei rischi calcolati e non temono la sperimentazione:
- Ricercano partner con cui condividere le sfide: